Si ricomincia con gli studenti In piazza per il diritto allo studio. Contrari al governo del cambiamento, gli studenti chiedono risposte.
La manifestazione di protesta è stata organizzata dall’Unione degli studenti a Roma in piazzale Ostiense il giorno 11 ottobre 2018.
“Subiamo l’ingiustizia quotidiana di costi economici insostenibili per studiare” dicono gli studenti intervistati. “La manovra finanziaria annunciata dal Governo Lega/M5S ignora i problemi, non prevede maggiori risorse per il diritto allo studio né per la qualità della formazione o per la ricerca”.
La protesta è stata organizzata dall’Unione degli studenti, Rete degli studenti medi e Fronte Gioventù Comunista.

Premetto che gli studenti hanno il diritto allo studio, sono parecchi anni che si fa scempio della formazione dei giovani. Capire quali sono le loro richieste è importante.
“Questo non è cambiamento!” aggiungono gli studenti “vediamo infatti che il maggior deficit previsto viene utilizzato per condoni agli evasori fiscali e per tagliare le tasse ai più ricchi”.
Anche col governo Renzi i cambiamenti strutturali a favore della scuola se non ricordo male furono un flop annunciato, essendo un partito di sinistra, il PD fece molti danni piuttosto che migliorare lo stato delle cose.

La partitocrazia in questi ultimi vent’anni ha investito molto poco per l’istruzione. Il divario tra scuola pubblica e privata aumenta? chi può permetterselo sceglie la scuola privata, quindi chi paga avrà sempre una marcia in più?
Gli strumenti usati dai governi, da qualsiasi partito siano sostenuti, sono sempre gli stessi: e vai con le cariche contro i più deboli! a Milano mi indignò molto questa cosa, picchiare dei ragazzi è stata una cosa pessima, quando la situazione ti sfugge di mano queste sono le conseguenze.

Non c’è volontà da parte dello Stato e delle Istituzioni di proporre servizi e diritti per la collettività, indipendentemente da culture e posizioni ideologiche. Queste generazioni crescono male e senza istruzione, ma è tutta colpa loro? Parliamone.