Lo so , quel fessacchiotto di Saviano lo usa spesso, ma pure lui copiava.
Come saprete la mia presenza su OraZero si è rarefatta.
“Non Vi ho tradito, dico sul serio. Ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tight, c’era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c’è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette! Non è stata colpa mia, lo giuro su Dio!”
Esaurite le citazioni parliamo seriamente. Lavoro, ormai sono un povero dipendente come tutti ( storia lunga) soffro per le mutate condizioni di lavoro del privato. In azienda un collaboratore se ne è andato e il vostro deve farsi carico pure del suo , di lavoro.
Risultato, la mattina vado a lavorare alle otto e, alle sei di sera chiedo di potermi allontanare prima (niente pausa, of course, un panino o una insalata al computer).
C’era un compleanno e dovevo prendere torta e regalino.
Permesso negato, sono riuscito ad allontanarmi solo dopo un paio di ore.
Un odore sospetto di straordinari non pagati si diffonde nell’aria. E di stanchezza accumulatasi nei giorni, e camicie da stirare.
E poi dicono che siamo nervosi e spariamo ai negri.
Colpa loro, che girano in ciabatte tutto il giorno senza fare un cazzo.
Oggi, bambini, parliamo di coordinate.
Un tizio un giorno, mi chiese se sapevo dove ero:
Io risposi nel solito modo, dicendo:
Via
numero
La città
la regione
Nord Italia
Europa
Emisfero nord
Terzo pianeta dal sole
Sistema solare
Via lattea
Bordo esterno della galassia
Universo
Mente di Dio.
Ora rifacciamo il giochino ma utilizzando un parola nuova, che per molti è sconosciuta: Integrità.
Dal latino Integritatis, integro.
Ha molti significati, questa parola, significa Onestà, purezza, senza eccezioni.
Ma ha anche un significato filosofico. Essere integro non significa essere incorruttibile o puro.
Significa semplicemente che sai chi sei e che cosa sei.
Rifacciamo il giochino, stavolta il tizio ti fa una domanda che quasi tutti non saprebbero come rispondere.
“Chi sei?”
Assumi una posa plastica e rispondi:
Italiano,
maschio ( o femmina, se vogliamo, o anche frocio, ma in quel caso sono cavoli tuoi e non voglio saperlo)
cristiano
bianco
, una lunga sfilza di altri aggettivi ( riempire a piacere)
E, solo alla fine, ma assolutamente il meno importante, essere umano.
Qualsiasi coglione può essere un essere umano, serve solo che i tuoi genitori abbiano trombato e tua madre ti abbia cagato in qualche buco di culo del mondo.
Questo non significa che debba fregarmi qualcosa di costui, né dei suoi genitori né del buco di culo del mondo da cui proviene. Posti di merda come la Francia o la Finlandia, per esempio.
Spero abbiate capito il punto, io, da essere integro, ovvero che so dove sono e chi sono, amo essere circondato da gente simile a me, che ride per le stesse barzellette, possibilmente bianchi e parlanti la mia lingua.
Gli altri sono “altro da me” e non me ne frega niente di quello che succede a loro. Niente.
Quando voglio vedere il mondo compro un biglietto aereo, osservo, registro , e poi torno a casa. Integro.
Ovviamente molti, moltissimi italiani, la stragrande maggioranza sono così, come me, anche se non dispongono della capacità dialettica per esprimere i loro sentimenti. ( non sanno proprio come farlo, poverelli).
Ma il lor istinto, la loro integrità ( che non sanno manco cosa sia) è ancora funzionante. Il loro istinto li porta a discernere tra il kebabbaro che da anni gli da panini pieni di fosfati e il meccanico albanese che gli ripara la macchina e i negri in ciabatte che deturpano il paesaggio.
E sente una sensazione di disagio quando il buonista del cazzo cianca di neri che pagheranno le pensioni. Quando anche un cretino capirebbe che se non c’è lavoro per tutti gli italiani chiaramente costoro al massimo potranno far calare gli stipendi: chiedetelo ai tunisini che raccoglievano i pomodori in Puglia per ottocento – novecento euro al mese. Adesso i neri lo fanno in nero e ne prendono duecento, tanto la ONG gli paga il letto e il piatto di pasta.
Ma non preoccupatevi, bambini, vi spiegheremo noi che cosa sentite, daremo noi la voce ai vostri sentimenti: e vi spiegheremo che cosa succede.
Ai buonisti del cazzo no, loro non possono capire, sono prigionieri della propria stessa stupidità, e vivono solo per fare da pasto al lupo (Shakespeare Docet). Possono solo scegliere quale sarà il lupo che li mangerà, alla fine, se arabi o neri, quando saranno abbastanza numerosi o….
Buonanotte ragazzi.
Scritto da Nuke di www.liberticida.altervista.org per gli amici di Orazero.
P.S. Mi aspetto molto, dai commenti, non deludetemi.