Mi pongo delle domande, qualcuno in questo periodo sta cercando di favorire una politica estera che va oltre l’Europa? Recentemente abbiamo letto di un Salvini incontrarsi col Presidente americano Trump. Un piano per tornare ad essere leader in terra straniera oppure nel mondo? Potrebbe essere un buon auspicio, se non altro un po’ diverso dalle preoccupazioni di tutti I giorni. La crisi Italiana, la bancarotta nascosta, l’UE che ci manderà la procedura d’infrazione.
Qualsiasi cosa potrebbe essere utile, se guardiamo le cose per creare condizioni favorevoli per riprestinare l’economia e dare ossigeno al Paese. E’ il sogno americano che torna a farsi sentire, oppure questa è l’ultima spiaggia per un Paese disperato che vuole affrontare la paura con un po’ di orgoglio positivo senza tralasciare nulla? Gli Italiani non sono stupidi, c’è timore che i politici italiani non siano all’altezza della situazione, questo è quello che penso io, però se non azzardiamo uno scatto verso la meta non avremo altre opportunità, le chance sono finite da un pezzo.
Anche Di Maio ha cercato di far partire accordi economici con la Cina, accordi che possono valere 20 miliardi, purtroppo con una certa indifferenza da parte di questa Europa che si reputa ancora oggi “democratica di sinistra” ma stranamente e strategicamente diffidente alla cultura ex comunista di Xi Jinping, criticando l’idea di una nuova opportunità nel mercato europeo.
Il cuore dell’accordo è la Via della Seta di Pechino (l’Italia è il primo Paese del G7 ad aderire). Per via della seta s’intende il reticolo, che si sviluppava per circa 8 000 km, costituito da itinerari terrestri, marittimi e fluviali lungo i quali nell’antichità si erano snodati i commerci tra l’impero cinese e quello romano. https://it.wikipedia.org/wiki/Via_della_seta
Torniamo a Salvini, per non essere di meno dell’altro leader di governo, sembra che voglia svolgere un ruolo importante, tornando a cavalcare l’idea di amicizia verso gli Usa, soprattutto condividere il modus operandi del presidente Trump. Forse per questo l’idea della flat tax? Esempio di rinascita economica in stile americano: meno tasse e lotta all’immigrazione.
Quanto ai due leader italiani – così distanti nel metodo – è evidente che da entrambe le parti si cerca di uscire da quei canoni ghettizzanti che hanno limitato il sovranismo, guardando più al prodotto derivato dall’europeismo.
La mia domanda rimane sospesa e senza risposte: cosa fanno Di Maio e Salvini per sviluppare progetti per il lavoro made in Italy? A parte la volontà di guardare la Cina, gli Usa, nessuno si cura di migliorare la situazione, quindi chi si prende a carico la mancanza di idee per dare un futuro agli italiani di ieri, oggi e domani? Dopo il Rdc per qualcuno, i blocchi in mare di qualche barcone (che arriva comunque a destinazione sbarcando immigrati nel territorio), qualcosa si deve fare per far funzionare la nostra economia e fare ripartire il Paese. Non sarà di certo responsabilità del presidente cinese Xi Jinping o di Trump!
Intanto dal fronte democratico (Pd) qualcuno si domanda se l’incontro Trump/Salvini sia mai avvenuto: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Salvini-Trump-Presidenziali-Usa-Lega-Nord-Repubblicani-df4550ec-dfc2-44d6-aef6-4de34da42d13.html
Mi ricordo quello di Gentiloni ai tempi della legislatura del dopo Renzi, molto corta, mi è sembrato il film “il ritorno dello zombie”, c’è poco da fare a volte ritornano anche questi cult movie!
Se non è un falso qualcosa comunque c’è stato. Forse non così importante per la nostra economia, ma tornare ad essere presenti ricostruendo un po’ di tradizione tra le due nazioni non lo vedo come un errore, ma una riconoscimento ad entrambi i leader Di Maio/Salvini per avere messo da parte i vincoli della UE.
Questa poi! Vedere Di Maio in America tutto solo è deludente, è comunque aggraziato dalla camminata “modello italy style” per laureandi in future economy studio and business.
Statisti? Politici? Sono Uomini di Stato, il cui apporto alla vita politica di un paese rivestono un’importanza di grande rilievo o addirittura storica. Persone con profonda esperienza, teorica e pratica, dell’arte di governare uno Stato, siamo sicuri che in Italia oggi c’è qualcosa di simile?
Ricorderemo queste figure che rappresentano il Paese per storicità e per il cambiamento?
Ho molti dubbi a riguardo, tutto questo mi ricorda una vecchia pubblicità: