Era il 1992 e Tangentopoli esplose con tutto il suo fragore mediatico. Processi che cambiarono la storia perché emersero rapporti, modi di fare inquinati da prassi sommarie, intrallazzi, tangenti e relative spartizioni, politica e imprenditori. Un mal costume diffuso e considerato prassi normale, ma portò alla fine della Prima Repubblica. La Democrazia Cristiana e tante altre figure sparirono definitivamente dalla scena. La maxi-inchiesta “Mani pulite” però ancora oggi ha molti punti oscuri ed enigmi irrisolti.

Pochissimi ricordano che Raul Gardini (Ferruzzi, Montedison e Enimont) e Gabriele Cagliari (presidente dell’Eni) si “suicidarono” a 3 giorni di distanza l’uno dall’altro nel luglio 1993. Nello stesso tempo furono colpiti gli agenti della Stay-Behind (Gladio), che facevano capo ai Servizi Segreti italiani e internazionali. Questo era un servizio segreto sovranazionale. Tante teste cadute, ma anche tante rimaste indenni, e non parlo solo di G.Andreotti. Imprenditori, banche, lobby e partiti politici che facevano parte di un gioco dai meccanismi intricati, ma i veri burattinai (perché sono più di uno) li avevano strumentalizzati, con la riserva pure di distruggerli quando il vento sarebbe cambiato. E il vento cambiò per davvero.

Molti altri sparirono tra il 1993 e il 1995, persone che operarono “nel sistema” ma che lo stesso non avrebbe digerito le loro confessioni: https://seigneuriage.blogspot.com/2011/09/segreti-di-stat-cap-12-il-contadino.html per leggere la lunga lista di morti.

Il mondo darwiniano. Ebbene in quell’epoca sopravvivere “al suicidio” era difficile, i poteri forti (politica, mafia, massoneria e servizi) cercarono di sopravvivere facendo principalmente una cosa: distruggere l’antagonista. Cosa che è ben rimasta impressa nella politica attuale (parati il culo all’infinito just in case).

Comunque torniamo al nostro 1993, quando in Italia (si nomina la Procura di Roma, ma non ci metto la mano e magari sono solo illazioni…) un tal “Comitato di coordinamento dei servizi segreti italiani” fece allontanare dagli stessi servizi circa 300 uomini che facevano parte della Falange Armata, ovvero gli uomini ombra di Gladio. Dopo tale piccola pulizia quindi si deduce che rimasero “non sanati”: gli altri partiti, la mafia, la massoneria e il resto dei Servizi (che segreti non sono).

La notte che nacque Tangentopoli fu deciso di suicidare Gladio. Qualcuno è sopravvissuto, Antonino Arconte (G-71) ha pubblicato un lungo memoriale che trovate in una collana di libri dove ha raccontato “…il poco che sapeva…” Tangentopoli, pulizia della DC, fatta sparire una intera sezione dell’intelligence italiana che era diventata molto scomoda e pericolosa: sapevano tutti troppo.

Un mio amico – di recente – mi ha chiesto se è vero che è in arrivo una nuova Tangentopoli 2.0, quando arriva e chi colpirà.

Ora ragazzi so molto bene che è una delle antiche promesse del M5S e tutti la sognano in modo costante. Ma io ho grossi dubbi e credo che rimarrà un sogno nel cassetto. Chiariamo un paio di aspetti/concetti fondamentali:

  • Tangentopoli old style non può ricrearsi! In Italia la Magistratura è intoccabile.
  • Nonostante il M5S abbia in mano il Ministro della Giustizia non abbiamo visto nulla in merito alle inchieste insabbiate negli ultimi vent’anni (a parte quello di Renzi Senior che dimostra che se si vuole si può fare tutto…).

Ma dove è finita la Norimberga tanto vagheggiata e promessa da Grillo per anni anni?

Ecco questa sarebbe stata una mossa “a costo zero” e di grandissimo impatto mediatico: avrebbe ricompattato il Popolo 5 Stelle e fornito argomenti impattanti per una nuova campagna elettorale di tutto rispetto. Inoltre avrebbe messo un po’ in ombra la Lega. Questa mossa avrebbe obbligato Salvini a preoccuparsi maggiormente della economia e delle finanza (anche perché il male UNICO dell’Italia non è solo l’immigrazione).

E invece non è stato fatto nulla. Riprova che dietro a Casaleggio & C. ci sono i soliti burattinai di turno che da sempre tirano le fila. Burattinai che agiscono nell’ombra – come hanno sempre fatto – ma questa volta hanno solo usato un Governo che si proclamava essere “del cambiamento”, ma dove proprio non cambia niente. E il popolo si arrabatta a votare sulla sulla mitica piattaforma Rousseau, che a giudicare dalle prestazioni è realizzata con un commodore 64 dotato di floppy disk. Un affarone da Black Friday. Ma a quanto pare al Black Friday avevano la carta di credito vuota e non potevano fare spesa… Alessia C. F. (ALKA)

https://seigneuriage.blogspot.com/2011/09/

http://web.tiscali.it/almanaccodeimisteri/gladio2000.htm

https://www.agoravox.it/Lo-scandalo-Enimont-dietro-il.html

https://g-71.blogspot.com/

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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)