Volevo parlare un po’ dello scarto tra percezione e realtà in tema di ordine pubblico in italia, e ciò che costituisce l’anomalia di fondo nella percezione comune in questo argomento, o più semplicemente perchè risulta un tale scarto tra ciò che promettono i politici, ciò che riportano i media, e la realtà quotidiana.

Direte: “ma perchè devi infierire, tu che vivi altrove?”

In effetti, ma pensavo che analizzare dall’esterno ed estrapolando i giudizi su ciò che accade al di fuori dall’Italia sia sempre un metro di valutazione più efficace nel paragonare e valutare al meglio ciò che si vede nel quotidiano.

In verità è un tema a me caro per molteplici ragioni, e vedendo dall’esterno come viene applicato all’estero mi rendo conto che la situazione in Italia sia francamente addirittura peggiore di come possa essere percepita.

 

 

Un applauso ai ciarlatani di fanpage , che non a caso, se commenti portando una domanda diretta sulle loro falsificazioni cancelleranno le vostre obiezioni sul tema, rifiutando il confronto.

 

Il video integrale potete trovarlo su youtube, ma vi informo anticipatamente che è tagliato e modificato in modo che la verità ne appaia distorta.

Questi coglioni hanno capito tutto di come funziona l’Internet nel 2018.

Una testata autorevole sul tema di sicurezza e difesa ha infatti pensato che i ciarlatani avessero passato il segno, decidendo così di torcer loro le corna e ristabilire la verità dei fatti, ma aprendo una parentesi enorme su come sia veramente percepito e recepito il problema dell’ordine pubblico.

Sembra che l’Italia stia finalmente diventando un Paese migliore per chi lo serve.

Io ve lo auguro, eh.

Ma ho fortissimi dubbi al riguardo, dubbi che si trascinano da anni e risalgono all’infanzia o all’adolescenza.

I più “anziani” ricorderanno bene che di introduzione e dotazione dei taser si parla da decenni , ma ben poco è stato fatto finora in questo senso.

Questo per non parlare dei tagli e degli sprechi che conoscete tutti benissimo.

Quindi, perchè mai i media dovrebbero sostenere e affermare che l’italia sia addirittura un paese militarizzato “ai livelli della turchia” (perchè non la corea del nord?! tanto se dobbiamo prendere a martellate la credibilità, facciamolo in grande stile, no?), ovviamente per far passare l’idea che ulteriori tagli in questo settore siano non solo tollerabili, ma persino auspicabili.

Debbo ora prendere una digressione dall’argomento italia, per condividere con voi un esempio di come l’ordine pubblico sia effettivamente gestito negli Usa, cioè così:

Ora, se possiamo, chiaramente a mente fredda, osservare come cambiare caricatore dopo essere sceso dal veicolo possa essere un errore pratico e felicitarci che l’agente ne sia sopravvissuto, abbia tolto di mezzo i delinquenti e abbia ricevuto un encomio…. eh si, ha ricevuto un encomio.

Infine possiamo facilmente analizzare che si è trovato ad agire in condizioni subottimali, mettendo la propria vita in pericolo per assicurare alla giustizia (divina, in questo caso, per almeno uno) dei criminali, riuscendoci, ed impedendo che questa gente fosse in grado di ammazzare degli innocenti di passaggio (l’inseguimento si svolge in area residenziale).

Nessuno gli ha dato del violento (a parte qualche decerebrato di facile collocazione geografica nei commenti al video in questione), nessuno ha parlato di brutalità della polizia, nessuno si è espresso parossisticamente in difesa dei delinquenti.

Ora provate ad immaginare un fatto del genere in italia, e mettetevi a ridere nell’ipotizzarne le conseguenze.

Ma basta anche prendere a riferimento realtà come la Spagna o la Gran Bretagna, dove per presenza e attività quotidiana, i tutori dell’ordine godono di più tutele, garanzie e maggiori risorse allocate affinchè siano effettivamente in grado di svolgere il loro mestiere e tenere i cittadini al sicuro.

Lasciamo perdere la francia, trattasi di un caso clinico con un territorio ormai sfuggito al controllo dello stato e delle autorità, un caso che temo non resterà isolato nel continente.

Badate, non sto criticando l’operatività, la competenza e la dedizione delle forze dell’ordine italiane, tutto il contrario.

So bene che fanno un lavoro magnifico per le condizioni in cui si trovano a svolgerlo, zavorrate nel quotidiano da una realtà intrinsecamente ostile, dal fatto che si trovino più lacci e limitazioni loro di quanti ne abbiano i delinquenti che si trovano a fronteggiare.

Questo è , nel concreto, lo scarto ideologico e applicativo in cui gli uomini e le donne che fanno l’ordine pubblico in Italia si trovano ad operare quotidianamente, una differenza abissale, se pensate che in italia esistono plotoni di media asserviti, anti stato, anti ordine ed in ultima istanza anti cervello, disposti a sostenere senza esitazione, i peggiori soggetti con cui le forze dell’ordine si trovano costrette ad interfacciarsi e con i quali, posso immaginare, le parole e le buone maniere funzionino poco.

 

Solitamente, chi suggerisce di limitare o ridurre le potenzialità e l’autorità di cui dispongono le forze dell’ordine è un delinquente, o nel caso di certi politici, preoccupantemente vicino agli interessi dei delinquenti.