Riprendo l’analisi sul traffico di organi e bambini provenienti dall’Ucraina. Andiamo a vedere se ci sono altri interessanti clienti.
Nel precedente articolo abbiamo osservato alcune dinamiche, ma rimane da capire se in altre nazioni vanno a finire gli organi.
Un caro whistleblower mi ha contattato in Redazione, mi ha suggerito una chiave di ricerca:
“neonatal transplant israel”.
Strano, leggo di https://www.health-tourism.com/neonatology/israel/. Health Tourism? Ebbene sì.
Israele non teme il covid, nel 2020 non si è fermato e nonostante tutte le chiusure si legge:
<<NOTTE DOPO NOTTE SUI VOLI, INDOSSANDO GLI STESSI JEANS PER SETTIMANE – 70 giorni negli aeroporti: il corriere israeliano mantiene in vita i trapianti di organi globali. Consegnando per i destinatari del registro dei donatori di midollo osseo, Mishel Zrian dorme nelle lounge aeroportuali, riceve le sue consegne senza essere costretto alla quarantena. Non può proprio tornare a casa – 29 maggio 2020.>>
Ecco le acrobazie logistiche per portare i suoi trapianti a destinazione a causa delle interruzioni dei viaggi causate dalla pandemia: https://www.timesofisrael.com/70-days-in-airports-an-israeli-courier-keeping-global-organ-transplants-alive/
Emerge Blog | Children’s Medical Care Foundation | Helping Bring Medical Care To Children Around The World – https://cmcf.org/blog/
con direttore polacco, finanziato da… non ho neanche controllato, ma già si vede altro
Passiamo poi a THE HOSPITAL IS WORKING AND STANDING FOR LIFE! – Охматдит
https://ohmatdyt.com.ua/en/slider/the-hospital-is-working-and-standing-for-life/
Qua si scopre che misteriosamente hanno procedure di urgenza per trasferire neonati per via del pericolo di bombardamenti.
C’è molto da indagare.