Come tutti gli appassionati di calcio sapranno, e anche molti che non lo seguono, si sta svolgendo in questi giorni il Campionato Europeo per nazioni, che avrebbe dovuto essere tenuto l’anno scorso ma rimandato di un anno causa covid. A differenza di quelli celebrati in precedenza, nei quali tutte le partite venivano giocate nella stessa nazione organizzatrice, quest’anno c’è la novità secondo la quale le partite si giocano in diverse nazioni.

Lasciando da parte l’Ungheria del “negazionista, sovranista e fascista” Orban, brutto e cattivo, prendiamo due dei paesi in cui si disputano i vari incontri, l’Italia e la socialdemocratica e picoretta Danimarca.

In Italia le partite si giocano allo stadio Olimpico di Roma, capienza 69 mila spettatori ma ammessi, per le regole anti covid solo 16 mila spettatori, meno di un quarto.

In Danimarca le partite vengono disputate allo stadio Parken di Copenaghen, capienza 38 mila spettatori e ammessi 25 mila, cioè i due terzi della capienza effettiva.

Alcune immagini degli spalti durante la partita Italia-Turchia

Vediamo parecchio distanziamento, mascherine indossate, chi non le indossa correttamente comunque le ha in qualche modo sul viso, quasi tutti.

Vediamo invece come è andata durante l’incontro Danimarca-Russia sugli spalti che ospitavano i tifosi danesi

Nessun distanziamento, tifosi ammassati come se il covid non esistesse, di mascherine nemmeno l’ombra. Ma come è possibile? Non sono gli italiani quelli che se ne fregano, che non osservano le regole, scarso senso civico, mentre i nordici sono molto più rispettosi, rispettano le regole e rispettano il prossimo? Non sarà forse che le regole anti covid nel paese di Eriksen sono meno cogl…stringenti, soprattutto all’aperto?

Il solito intelligentone dirà che in Danimarca si vaccinano mentre in Italia ci sono troppi no-vax. Ma sarà vero? Vediamo i numeri:

Vediamo la situazione vaccinazioni in Italia

il grafico di dice che al 22 giugno risulta vaccinato il 53% della popolazione italiana, di cui il 27% ha ricevuto la seconda dose.

Come va in Danimarca? Vediamo dallo stesso istituto di ricerca https://ourworldindata.org/coronavirus-data

Al 21 giugno risulta vaccinato il 52,8% della popolazione danese, di cui il 30% circa ha ricevuto la seconda dose. Come dite? Praticamente uguale la situazione nei due paesi in termini di vaccinazione ma regole molto diverse?

Non sarà che a fare la differenza sia questo signore qui?

Non ho altro da aggiungere, Vostro Onore