Spesso il Regno Unito, in passato, ha rivisto le sue politiche in termini di difesa e sicurezza.
Di recente BoJo ha parlato di fare “un riesame sulla sicurezza, difesa e politica estera”, quindi una revisione che include la diplomazia e relazioni estere.
Sicuramente con la Brexit il Regno Unito si è impegnato a creare “relazioni speciali” con gli Stati Uniti, ma a questo punto nessuno gli vieta di rivedere per intero “la posizione di UK nel mondo” per gli aspetti sopra menzionati. Una revisione che alcuni analisti vedono molto più ampia rispetto agli anni precedenti, sostanzialmente Londra potrebbe riscrivere la direzione generale della politica estera del Regno Unito. Di fatto UK torna a essere un battitore libero.

Alla luce di questo programma è inevitabile pensare che la revisione prenda in esame anche le tante fratture con la Russia. Potrebbe avvenire una “rivalutazione”, magari l’attuale status quo potrebbe non piacere a Johnson che in passato è stato anche ministro degli Esteri, magari Londra cerca un cambiamento.

Come potrebbe essere la nuova relazione tra UK e Russia?
Beh in molti potrebbero affermare che sarebbero deludenti perché BoJo ha mantenuto la stessa linea dura (nei confronti della Russia) della sua predecessore (Theresa May), ha fatto di tutto per evitare incontri pubblici di alto livello con funzionari russi e al momento non ha dato nessun segno per un eventuale disgelo.
In effetti è dura per il Regno Unito passare oltre il famigerato “molto fake” & “montato ad arte” caso Skripal a distanza di due anni. Londra poi rimane coinvolta nel mix Libia, Siria, Ucraina e Crimea, quindi tutto fa presagire che non possano esistere ammorbidimenti o possibilità di incontro.
Tutto indica che non ci saranno normalizzazioni delle relazioni bilaterali.

Gelo a parte però nulla vieta – dopo essersi slegata dalla politica UE e dopo che Trump si è liberato dell’impeachment – di arrivare ad un minimo cambiamento. BoJo è stato molto abile a gestire le trattative sulla Brexit e potrebbe essere capace di normalizzare relazioni molto difficili.

Se è veramente un abile statista potrebbe pubblicamente sostene la solita linea dura contro la Russia e successivamente convincere i falchi nell’establishment (della difesa e della politica estera) a cambiare e intraprendere una strada diversa . Infatti quando Johnson era ministro degli Esteri l’intelligence non fu affatto collaborativa con lui, all’epoca Theresa May e i capi della sicurezza non si fidavano di lui. Quest’ultimo passaggio non verrà mai confermato, ma dimostrare che potrebbe avere un atteggiamento meno duro con la Russia.

Ricordatevi che un vero statista non dice mai cosa pensa davvero. E’ una persona pragmatica che potrebbe trovare interessante revisionare per cambiare. Con Trump mica ha calato le braghe.
Ci sono molti aspetti per cui il Regno Unito potrebbe volere un diverso approccio con la Russia dopo la Brexit. Bisogna anche valutare un aspetto: in futuro UK cercherà nuove fonti di energia quando le sue fonti nel Mare del Nord diminuiranno? Migliori rapporti energetici vista la perenne insicurezza in Medio Oriente? Qualche esportazione in più in Russia?

Non sarà nulla di veloce o strabiliante, bisogna spettare il 2021 per valutare tale revisione e vedere se si può apprezzare una qualche apertura verso la Russia nonostante la feroce opposizione interna inglese.

Un anno passa veloce e presto vedremo la politica post-Brexit del Regno Unito.

Sarei anche curiosa di conoscere un Dolcino + Funny pensiero, ovvero come due blogger vedono tale revisione di BoJo. Nulla di impegnativo, ma giusto per confrontarmi con persone che possono assolutamente avere visioni molto differenti. Una piccola interazione dove accetterò ogni tipo di critica dura e spietata. Dalla Redazione di Orazero e Liberticida Alessia C. F. (ALKA)

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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)