Alfredo Borghi. Medico. Uomo di fede. Vive a Gallarate, ed è molto amato dai suoi pazienti e follower.
<<La mano di Dio
Tutti i giorni vado nel mio ambulatorio.
Oramai luogo infernale.
Non c’è pace intorno.
Assisto oramai passivo allo sgretolarsi dell’umanità.
I corpi cedono di schianto…
Dottore mi sento stanchissima ….
Dottore stavo mangiando quando la spalla ha ceduto….improvvisamente….
Dottore ho mangiato una biscotto e mi gratto da due giorni con puntini rossi ovunque.
Dr ho perso i capelli 
Ho la vitiligine…
Mi continuo ad ammalare….
Dr non sono più lo stesso ma cosa sta succedendo?
Ogni santo giorno così!
Pazienti giovani oramai malati cronici…
Tonsilliti devastanti nei giovani che vanno a posto con l’antibiotico dato alla dose massima per almeno 6 giorni….
Ernie discali non le conto più 
Gonartrosi con capi ossei articolari che sfregano fra di loro fra urla di dolore.
Fiumi di cortisone e quando serve l’oppiaceo.
Ti stordisce bene ma il dolore per qualche ora va via.
Tumori di tutti i tipi , quotidiani!
Operazioni che vengono chiamate in gergo “ svuotamenti del corpo umano “.
Ma cosa è rimasto.
Un Rosario al collo
Tanta mestizia, paura.
Tanti si aggrappano alle Tac alle Risonanze come se fossero caffè fatte ovunque.
Esami del sangue a ripetizione per morire tranquilli.
Un dramma sottile che nessuno vede, nessuno racconta.
Che nessuno rovini la festa della normalità che c’era e non verrà più!
Campane a morto entrano dalla finestra…del povero ambulatorio.
Molti vengono per la cura.
Sto tentando di ridurre al minimo indispensabile 
Mancano i soldi per le medicine 
Manca la volontà di un cammino terapeutico 
Si spera che così come è entrato velocemente fuoriesca.
Molti stanno capendo l’assurdità di quel gesto…
Se tornassi indietro non ….
Dottore ho la punta del dito informicolata…oramai si va dal medico per queste patologie talmente la paura come un diluvio universale terrificante ha invaso l’anima uccidendola.
E io cosa ci sto a fare!!
Nulla.
Prova a dire che è stato il …. 
Scoppia il delirio.
Ma i pazienti lo stanno capendo 
Ed è la condanna peggiore!
Che Dio in questo preciso momento metta la mano sulla mia Croce.
Il peso è insopportabile 
Alfredo>> TRATTO DA https://www.carlodangio.com/dott-borghi-i-pazienti-lo-stanno-capendo-ed-e-la-condanna-peggiore/
e da
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0Fir46YoCod8VaEWYV6p76TWTA3hTyt4d1u1fTHhjLGQZKsbm2ZF1kCgF3j9tEmZUl&id=1594059766

Padova 13.05.2023 Dottor Alfredo Borghi – Medico Chirurgo.
Video di https://rumble.com/c/AlbertNextein

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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)