Ma vuoi vedere che Prigozhin ha davvero ottenuto ciò che tanto voleva?
Io sin da ieri non ho mai visto nessun colpo di stato vero, semmai era un enorme affronto a Putin, dove Prigozhin chiedeva solo la testa dei suoi due nemici: Shoigu-Gerasimov.
Ieri sono stata assaltata, a un certo punto mi sono fermata, ho interrotto tutti i canali perché dovevo davvero ragionarci e vedere l’essenziale, la geopolitica vera non è emozione ma riflessione. Io non amo essere impulsiva, anche perché avevo sotto il naso dettagli che mi facevano riflettere. Ora premesso che nessun blogger usa materiale privato e ieri nessun materiale circolante arrivatomi era autorizzato, ma ho trovato materiale pubblico divulgabile che molto faceva capire.

Prigozhin: “Ero d’accordo con Putin – Stiamo tornando indietro” – Fine del colpo di stato con garanzie di sicurezza – Il Cremlino sta sacrificando Shoigu-Gerasimov?
Ieri sera 24 giugno – a tarda ora – ho pubblicato l’analisi https://www.orazero.org/il-fumantino-prigozhin/ dove parlavo della mediazione del Presidente bielorusso Lukashenko.
<<La Bielorussia ha annunciato un accordo preliminare tra Prigozhin e Lukashenko per porre fine al colpo di stato con garanzie di sicurezza per i mercenari di Wagner. Dopo poco Prigozhin ha confermato l’accordo. Lukashenko, su ordine di Putin, ha avviato i negoziati con Prigozhin la mattina presto. Resta da vedere se Putin sacrificherà il ministro degli Esteri russo S. Soigu e V. Gerasimov, così come cosa ha ottenuto in cambio G. Prigozhin.
L’annuncio recita quanto segue: “Questa mattina, il presidente russo Vladimir Putin ha informato il suo omologo bielorusso sulla situazione nel sud della Russia con la compagnia militare privata Wagner. I capi di stato hanno concordato azioni congiunte. Durante l’ulteriore sviluppo degli accordi, il presidente della Bielorussia, dopo aver ulteriormente chiarito la situazione attraverso i propri canali, in accordo con il presidente della Russia, ha avuto colloqui con il capo della Wagner PMC Yevgeny Prigozhin.
I negoziati sono proseguiti per tutta la giornata.
Di conseguenza, sono giunti a un accordo sull’inammissibilità di scatenare un sanguinoso massacro sul territorio della Russia.
Yevgeny Prigozhin ha accettato la proposta del presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko di fermare il movimento delle armi della compagnia Wagner in Russia e di adottare ulteriori misure per allentare la tensione. Al momento, sul tavolo c’è un’opzione del tutto redditizia e accettabile per risolvere la situazione, con garanzie di sicurezza per le forze della Wagner PMC.
Come riportato in precedenza, oggi il Presidente della Bielorussia ha tenuto due incontri con i funzionari del Paese su questa situazione”.
Allo stesso tempo, Mosca continua a essere fortificata.
Prigozhin: Non entreremo a Mosca – I mercenari stanno tornando alle loro basi.
In un messaggio audio, il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha confermato che i suoi mercenari stanno tornando alle loro basi “per evitare spargimenti di sangue”.
“Siamo partiti per una marcia per la pace il 23 giugno. Ho ordinato ai miei figli di cambiare rotta e tornare al punto di partenza. Siamo arrivati ​​a quasi 200 km da Mosca!
Stavano per sciogliere PMC Wagner. Siamo usciti il ​​23 giugno nella marcia della giustizia.

Durante questo periodo, non abbiamo versato una sola goccia di sangue dei nostri combattenti. Ora, è giunto il momento in cui il sangue può essere versato. Pertanto, comprendendo la responsabilità, facciamo tornare indietro i nostri convogli e torniamo ai campi secondo il piano”.>> Tradotto e tratto da https://warnews247.gr/ektakt0-symfonia-loukasenko-prigkozin-gia-lixi-tou-praxikopimatos-me-engyiseis-asfaleias-thysiazei-soigkou-gkerasimof-o-v-poutin/

Si avvalora una tesi, stavano per sciogliere PMC Wagner e l’apparato militare russo ha fatto di tutto per regolarizzarli e inglobarli. Ma sono mercenari, nel bene e nel male. Ecco cosa scrivevo ieri sera nel mio precedente articolo che avete appena letto:
<<Il governo russo voleva tenere sotto controllo le organizzazioni organizzate privatamente. Per fare ciò, chiese ai contractor di firmare un contratto in cui si sottopongono al Ministero della Difesa. La giustificazione ufficiale era che questo è l’unico modo in cui i soldati possono beneficiare delle garanzie sociali (pensione di veterano, sostegno finanziario ai feriti e ai sopravvissuti, ecc.) che si applicano ai soldati regolari (ovviamente questo voleva dire, però, perdita di autonomia!). Prigozhin ha rifiutato di firmare questo contratto.>>

<<Secondo i media statali russi, importanti modifiche alla leadership del ministero della Difesa russo, comprese le modifiche all’attuale ministro della Difesa, Sergei Shoigu e al capo di stato maggiore dell’esercito, Valery Gerasimov, sarebbero state concordate per fermare la marcia del Wagner PMC Group verso la Capitale Mosca; questi negoziati avrebbero anche incluso la “Sicurezza del gruppo Wagner”.
Si dice anche che questi negoziati abbiano incluso una “stipula” secondo cui la maggior parte delle forze della Wagner PMC sarà ridistribuita dalla Russia e dall’Ucraina in Africa.>> Tradotto e tratto da https://halturnerradioshow.com/index.php/en/news-page/world/russia-descending-into-civil-war-putin-addresses-nation-treason-mutiny-us-nato-nuclear-first-strike-if-wagner-gets-russian-nukes-ruaf-bombs-wagner-pmc-convoys

NOOO, non finiranno altrove, credo che andranno dritti in Bielorussia.
Peskov ha riferito che il procedimento penale contro Yevgeny Prigozhin è stato chiuso.
https://t.me/tass_agency/198013: <<Il procedimento penale contro Prigozhin verrà archiviato, “andrà in Bielorussia”, ha detto Peskov. Peskov non sa con chi lavorerà Prigozhin dopo la sua partenza per la Bielorussia. Le autorità non perseguiteranno quei wagneriani che hanno preso parte alla ribellione, visti i loro meriti in prima linea. Parte dei combattenti PMC, che inizialmente si erano rifiutati di partecipare alla “campagna” di Prigozhin, firmerà contratti con il Ministero della Difesa.>>
https://news.yahoo.com/criminal-case-against-prigozhin-closed-195615336.html?guccounter=1&guce_referrer=aHR0cHM6Ly9kdWNrZHVja2dvLmNvbS8&guce_referrer_sig=AQAAAEcbeOBR2qXrLOrQLEOwU5YJdBKGQ72FuAqKGGEVks22b1hmd9bFMXNWp6LhoW8en1eFLJ4H6XY0VN4-n2o1FbyGtSqS2T3_zbPKxQYqhib1fNLYU3NCLOfiuGwV7PfJSNh71c0p0-JIe9tAUsBlh8ZhOhwzh1cWzVbqoP3K3G5d: Prigozhin si trasferirà in Bielorussia sotto la garanzia di Lukashenko e lavorerà lì.
La Bielorussia non dirà mai che Prigozhin ha ottenuto l’esilio e la vita se va in Bielorussia.
Poi vedremo come già ieri avevo ipotizzato la successione e il controllo di Wagner, magari diventa una unità sotto il diretto controllo di Putin.

E cosa accade nel frattempo in Ucraina?
Guadagnano per caso terreno in tale occasione?
NO, lamentano invece molti problemi nelle comunicazioni satellitari e nel gps. Oltre a molti episodi di autocombustione dei depositi di munizioni.

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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)